пятница, 4 августа 2017 г.

The Cinema Show - L'eremita

Bitrate: 320K/s
Year: 2015
Time: 66:34
Size: 153,5 MB
Label: Self Released
Styles: Progressive Rock/RPI
Art: Front

Tracks Listing:
 1. Desidero - 10:53
 2. Cosa il mondo e disposto a fare -  7:31
 3. Il Vento degli Eventi -  1:50
 4. Fioritura -  5:31
 5. Autunno -  6:04
 6. Esilio -  5:20
 7. 07. The Cinema Show - Liberta.mp3 -    
 8. Sperduti -  4:09
 9. Cinematografo - 25:12

Musicians:
Tommaso Clementi - vocal, guitars;
Andrea Gregorini - vocal, keyboards;
Luca Agutoli - bass;
Stefano Della Morte - vocal, drums.

E “L’eremita” il titolo del primo album inciso dai Cinema Show, band tiranese, in commercio da poche settimane. Il gruppo, nato nel 2011, e formato da quattro ragazzi -Tommaso, Luca, Stefano e Andrea - classe ’96, che hanno iniziato nella sala musica dell’oratorio di Tirano con cover dei Pink Floyd per poi arrivare, solo quattro anni dopo, a produrre un album tutto loro. Nove le tracce incise per la durata complessiva di piu di un’ora di musica. Nonostante “L’eremita” sia il primo lavoro della band inciso in maniera autonoma, il risultato e tutt’altro che amatoriale. A partire dalla copertina molto curata a livello grafico, degno biglietto da visita di un duro lavoro di ricerca musicale e spirituale. Una critica alla societa di massa, alle scelte irresponsabili contro il pianeta e insieme un inno all’amore tra le persone, la ricerca della pace interiore e l’equilibrio con il mondo. Un mix intenso di buona musica e parole profonde, nate da una ricerca personale di senso di se e delle cose, che esce dalle mani e dalla mente di quattro ragazzi tiranesi. Se questo e solo l’inizio e un inizio piu che promettente.
Quando avete iniziato a lavorare a questo album? Agus (Luca): «La prima canzone, Desidero, abbiamo incominciato a scriverla tre anni fa. Ci sono voluti due anni per terminarla. Con le successive siamo stati piu veloci». Come sono nate le canzoni nel vostro gruppo? Ste (Stefano): «Solitamente prima scriviamo le parole, la musica viene dopo. Anche il titolo dell’album e venuto dopo le canzoni. L’eremita e lo spunto che ci siamo posti per scrivere le nostre canzoni: la societa, il vivere collettivo creano dei muri. Noi siamo andati dall’altra parte di questi muri per cercare la tranquillita. Nell’album si trovano pacate critiche su temi umani e sociali». Agus: «I testi sono stati scritti singolarmente invece per la musica abbiamo lavorato insieme». Chi ha scritto cosa? Ste: «Io ho scritto Fael. Inizialmente era una canzone unica, ma abbiamo scelto di dividerla in piu tracce (Il vento degli eventi – Fioritura – Autunno – Esilio – Liberta). Fael e l’anagramma di “leaf”, foglia in inglese. La canzone racconta le varie stagioni che attraversano i rapporti tra le persone: nella fioritura va tutto bene, con l’autunno comincia a stagnare mentre il vento rappresenta qualcosa di esterno che divide tutto. Alla fine si puo ripartire dai frammenti e puo riprendere una nuova fioritura. Fael e anche l’acronimo delle quattro tracce Fioritura, Autunno, Esilio e Liberta». Greg (Andrea): «Ho scritto Sperduti, la penultima traccia dell’album. Riflette quell’idea dell’isolarsi dai muri creati dalla societa e trovare un isolamento non come un rifiuto, ma come la ricerca della serenita». Agus: «Io sono l’unico a non aver scritto perche i miei testi sono troppo tristi e apocalittici. Leggendo quelli degli altri mi sembra che il viaggio sia un elemento comune». Ste: «Ho scritto Fael. Cinematografo, l’ultima traccia del cd, dura ben venticinque minuti! Tommy (Tommaso): «Cinematografo, l’ultima traccia, richiama il nome del gruppo. Vista la durata, abbiamo deciso di dividerla in sette parti per renderla piu agevole. E una serie di pensieri o immagini che si susseguono come avviene in un cinematografo. E la critica ad una societa che non trova piu un ideale comune e si cade nel buio della notte. Ma alcuni elementi fanno tornare la luce: la Luna, che riflette la luce del Sole cioe dell’ideale. E una visione ottimista: la luce puo tornare con i sogni». Nei testi dell’album ci sono moltissimi richiami a elementi naturali: le stelle, la Luna, le piante... Greg : «La scelta degli elementi naturali e stata casuale perche ognuno ha scritto i testi in maniera individuale».
A quale canzone siete piu legati? Tommy: «La canzone a cui sono piu legato e Desidero perche e quella piu rodata dal momento che l’abbiamo eseguita da piu tempo e in piu concerti. E poi e l’unica che abbiamo scritto insieme». Ste: «A Fael». Agus: «Sono legato a tutto il percorso». Greg: «Anche a me piace l’idea dell’album come lavoro unitario, e ovviamente sono legato a Sperduti che ho scritto». Da quanto tempo avete in testa di scrivere un album? Agus: «L’idea c’e da cinque anni». Greg: «Gia l’estate scorsa avevamo deciso di registrare, ma abbiamo iniziato realmente solo a febbraio di quest’anno». Quando e iniziata la vostra storia come Cinema Show? Agus: «Il primo concerto che abbiamo fatto risale al 22 dicembre 2011». Greg: «Entro la data del concerto dovevamo comunicare il nome del gruppo e un po’ per caso abbiamo scelto questo». Avete ricevuto pareri positivi sull’album? Tommy: «Qualche giorno fa ci ha contattato un’etichetta, la Lizard Records, che fa solo rock progressive e ci hanno detto che sono interessati all’album». Progetti per l’estate? Ste: «Nel corso di questa estate facciamo conto di suonare ancora quattro o cinque volte. Il prossimo concerto sara al bar Pallino di Tirano il 31 luglio». Cosa significa per voi fare musica e cosa ha significato produrre un album di canzoni vostre? Tommy: «Per me fare musica e fare l’eremita. Mettere da parte le cose, trovarsi con gli amici e fare qualcosa che mi piace. Scrivere e una soddisfazione perche e una cosa tua. E un ciclo che si chiude, sperando che se ne apra un altro. L’album rimarra nel tempo come la testimonianza di un periodo della nostra vita». Agus: «Per me fare musica significa stare con gli altri, accompagnarli. Il mio percorso musicale l’ho fatto tutto con loro, i miei compagni di gruppo. Questo album rappresenta un punto d’arrivo, una stazione che abbiamo fatto insieme». Ste: «La musica e una forma d’espressione bella, raffinata, dionisiaca che provi tu e che fai provare agli altri quando suoni. Lo trovo il modo piu soddisfacente per esprimermi. Sono cresciuto grazie al gruppo, musicalmente e non solo. Con gli anni ci accorgevamo dei progressi ed era bello. In molti ci hanno detto che si sente che suoniamo da tanto e che siamo bravi a suonare insieme, ci amalgamiamo bene. Quello che rimane e quello che c’e dietro a tutto il lavoro». Greg: «Mi piace l’idea della musica come mezzo per portare emozioni sia live che, adesso, attraverso il cd. Le emozioni sono quelle che provi tu in prima persona e quelle che fai provare agli altri quando ti ascoltano. Questo lavoro ci ha aiutati a crescere anche dal punto di vista musicale». Camilla Pitino

L'eremita

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